Prevenzione del melanoma – Mappatura nei – Diagnostica non invasiva
Cosa è il melanoma?
Come è possibile fare una diagnosi precoce del melanoma?
Un grande passo in avanti è stato compiuto con l’avvento della Videodermatoscopia Digitale Computerizzata, che aumenta del 30 – 40% la capacità di diagnosi precoce del melanoma, rispetto alla sola visita clinica. Recentemente è stata però introdotta da una nuovissima metodica diagnostica non invasiva, l’Analisi Spettrofotometrica Intracutanea (SIAscope V) che, associata alla Videodermatoscopia, aumenta la capacità di diagnosi precoce del Melanoma, arrivando ad una sensibilità diagnostica del 97-98%; risultati mai conseguiti sinora.
Cosa è la Spettrofotometria Intracutanea?
La Spettrofotometria Intracutanea è una nuovissima metodica diagnostica non invasiva per la diagnosi precoce del melanoma. L’analisi spettrofotometrica intracutanea utilizza uno scanner posto a diretto contatto della cute che, emettendo luce visibile in combinazione con infrarossi, funzioni di vedere in modo rapido e assolutamente indolore, dentro il seno carino e una profondità di 2 mm. Grazie ad un avanzato sistema di scansione è possibile visualizzare in tempo reale e ricostruire in modo tridimensionale la pelle ei suoi 4 componenti principali: la melanina epidermica, la melanina dermica, il collagene e i vasi sanguigni. Questo permettedi avere una serie di informazioni fondamentali al fine di diagnosticare precocemente la comparsa del melanoma; tutto ciò in modo non invasivo, rapido e indolore
Cosa è il SIASCOPE V- SIMSYS Software?
E ‘il primo ed unico strumento per l’Analisi Spettrofotometria Intracutanea approvato dalla Food & Drugs Administration. Questo rivoluzionario apparecchio è il risultato di 10 anni di ricerca e sviluppo eseguito in Inghilterra all’Università di Birmingham e Cambridge in collaborazione con i principali centri di ricerca del mondo e successivamente è stato implementato da MedX Health Corp. (Canada). SIASCOPE V è fornito da un avveneristico sistema di scansione cutanea, che fornisce di vedere dentro la cute in modo da avere informazioni molto precise sullo stato di salute della pelle e di un Software molto avanzato (SIMSYS) che consente accurate valutazione dei nei.
Come funziona?
SIAscope è fornito da uno scanner posto su un manipolo che viene appoggiato sulla cute. Lo scanner emette luce visibile in associazione con infrarossi che, sfruttando la rifrazione della luce, riesce a vedere in diretta cosa succede sotto la pelle fino a una profondità di 2 mm. Grazie ad un avanzato sistema di scansione e ad un particolare software (SIMSYS) di gestione delle immagini, è possibile visualizzare in tempo reale e ricostruire in modo virtuale la pelle e i suoi 4 componenti principali: la melanina epidermica, la melanina dermica, il collagene e i vasi sanguigni.
Come si svolge l’ Analisi Spettrofotometrica Intracutanea ?
Dopo aver eseguito la mappatura dei nei con la Videodermatoscopia Digitale Computerizzata, si passa ad eseguire l’ Analisi Spettrofotometrica delle lesioni che hanno mostrato atipia dermatoscopica e / o clinica. Questa consente di avere una seconda valutazione sulla loro irregolarità, rendendo più efficace e sensibile lo screening oncologico. Durante l’uso il manipolo viene appoggiato per alcuni secondi nella zona cutanea da esaminare, in modo da scannerizzare in profondità la pelle. Grazie ad un particolare software di gestione dei dati (SIMSYS) le immagini ad alta definizione della melanina epidermica, cutanea, del collagene e dei vasi sanguigni, sono presenti su un monitor, dove è possibile fare ulteriori accertamenti. Di ogni neo viene memorizzata l’immagine Videodermatoscopica e Spettrofotometrica che sarà così facilmente confrontabile con altre immagini della stessa lesione, raccolti in controlli successivi. Al paziente viene consegnato dalla copia della cartella clinica insieme a delle immagini cliniche generalizzate, per consentire un periodico autocontrollo. In base al grado di atipia dei monitorizzati si consigliano controlli periodici più o meno ravvicinati, alla scadenza dei quali viene spedita una lettera e una mail che ricorda l’opportunità di ripetere l’esame. Se invece si evidenzia un’alterazione dei parametri Clinici, Videodermatoscopici e Spettrofotometrici si consiglia, a titolo preventivo, l’asportazione del neo con esame istologico.